Skip to main content

Il marmo è uno dei materiali da sempre tra i più usati e largamente impiegato ancor oggi per realizzare i top cucina.

Il marmo si è formato attraverso un processo metamorfico da rocce sedimentarie, quali il calcare o la dolomia, che ha provocato una completa ricristallizzazione del carbonato di calcio di cui sono in prevalenza composte dando luogo ad un mosaico di cristalli di calcite o di dolomite (minerale).

Il marmo è inoltre caratterizzato da diverse colorazioni. Esistono tipi di marmo bianco, verde, rosa, blu, rosso e nero. Queste colorazioni derivano dalla presenza di minerali e impurità come sabbia, ferro o argilla che danno le caratteristiche venature al marmo colorato.

Il marmo è il risultato di un processo che dura da milioni di anni.

Quante tipologie esistono? La varietà di marmi è veramente vasta e grazie a ciò può essere impiegato in ogni tipo di ambiente e per ogni stile di arredamento. Grazie all’infinita varietà di colori, consistenza e grana è una pietra naturale molto versatile. Anche la tipologia a cui appartiene lo rende adatto a diversi usi.

PREGI

  1. Unicità. Ogni lastra è come un’opera d’arte.
  2. Durevole. Se nel corso degli anni dovesse presentare qualche imperfezione con una semplice lucidatura tornerà al suo aspetto originario.
  3. Lavorabilità. Essendo una pietra naturale non è un prodotto standardizzato e di conseguenza permette di ottenere quasi tutte le dimensioni, spessori e forme.

DIFETTI

  1. Poca resistenza alle sostanze acide. Essendo per lo più formato da calcare stratificato, la maggior parte dei marmi sono vulnerabili alle abrasioni acide. Succo di limone, vino, aceto e liquidi acidi possono rovinare la superficie lucida.
  2. Fragilità strutturale e ridotti spessori. Il marmo è un materiale resistente ma bisogna adottare alcune accortezze durante la progettazione per evitare rotture. Nei top cucina non bisogna mai realizzare pezzi oltre i 250cm e lo spessore di 2cm è fragile se forato.